29 apr 2010

Cina: una tragedia dall'informazione censurata

Il terremoto che ha distrutto la regione di Yushu, in Cina, sembra diventare molto più di un disastro ambientale. I vertici del partito comunista comunicano un numero di vittime ben diverso da quello che arriva dai sopravvissuti. Il regime continua ad ignorare la tragedia. Improvvisamente le immagini dei monaci buddisti che scavano fra le macerie sono sparite da tv e giornali. Al contrario le tv trasmettono immagini con militari e medici cinesi impegnati eroicamente a salvare i tibetani in pericolo. Quando in realtà i soccorsi si sono fermati per due giorni per le visite dei vertici del governo cinese. Il problema di fondo sta nel non poter permettere che i monaci tibetani, per anni definiti nemici del popolo, ora si sacrifino per questa tragedia. Così viene offuscata la mobilitazione del partito. Rimane un problema ben più grave: il crollo sistematico di scuole e quartieri appena costruiti dallo Stato mentre i palazzi governativi e caserme risultano intatti.
Link:
Repubblica.it
AsiaNews.it

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