17 feb 2011

Un giro a Arte Genova 2011

Principalmente adulti: mariti e mogli, coppie di fidanzati, qualcuno discute davanti ai quadri, mi muovo spinta dalle opere che attragono il mio sguardo, da ignorante: composizioni di piccole foto che formano un’immagine più grande, fra i pochi che riconosco Araki.
E' Arte Genova 2011, la mostra mercato di arte moderna e contemporanea che si tiene da un pò di anni alla Fiera di Genova, che si è conclusa lunedì 14.
Un'opera, almeno secondo me, deve comunque rappresentare qualcosa. Le opere astratte, fatte di linee, tagli, buchi colori e forme geometriche piacciono o meno, (spero di non far arrabbiare nessuno) non è possibile fantasticarci sopra. Mentre gironzolo, c’è anche chi dorme a bocca aperta. Un cane che si fa coccolare, un altro abbaia. Un artista presente, lui si che rappresenta l’arte contemporanea.

Ma l’arte ha ancora mercato? Per la prima mezz'ora, non sento nessuno contrattare. Ma dopo poco la mia curiosità è soddisfatta, una signora di cashmere vestita, elegante, chiede il prezzo per un Pomodoro, niente di nuovo quindi.
Più volte mi imbatto in dipinti che sembrano foto. Fra le conversazioni tre donne citano nomi famosi e confessano di apprezzare solo loro, fra le opere esposte. Anche lo stile, soprattutto delle galleriste è artistico e barocco, costruito su più piani. Gli uomini perlopiù, indossano cashmere o completi.
Fra le voci sento: “Questo è 700. Trattabili naturalmente”, sintomo di crisi?  Passa il tempo, sento prezzi volare. 

Dopo la breve pausa per il caffè, il numero di frequentatori è aumentato. Nel mio gironzolare, incontro di nuovo la stessa elegante signora che chiede il prezzo di due Fontana. Ok l'arte ha lo stesso mercato che ha sempre avuto, non credo la crisi l'abbia sfiorata.

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