A fine mese sarà presa la decisione sul futuro di Le Monde. Il consiglio di sorveglianza, la cui decisione era prevista per oggi, si pronuncerà il 30 giugno. Dovrà valutare l’offerta da accettare per la ricapitalizzazione della società editrice del quotidiano, il cui debito sfiora i 100 milioni di euro.
Secondo alcune fonti, il prezzo da pagare per avere la quota di controllo del gruppo oscillerebbe tra gli 80 ed i 120 milioni di euro. Però forse il conto da pagare potrebbe essere più alto fino ai 200 milioni di euro.
Secondo alcune fonti, il prezzo da pagare per avere la quota di controllo del gruppo oscillerebbe tra gli 80 ed i 120 milioni di euro. Però forse il conto da pagare potrebbe essere più alto fino ai 200 milioni di euro.
Nella vicenda, nei giorni passati, come conferma il direttore del quotidiano Eric Fottorino a France Presse, ha messo becco anche il Presidente Nicolas Sarkozy. Le indiscrezioni parlano di un Sarkozy che avrebbe fatto capire a Fottorino che l’unica offerta finora presentata, quella del gruppo d’ investitori francesi formato dall’uomo d’affari Pierre Bergé (compagno del defunto stilista Yves Saint Laurent), dal fondatore del provider Free, Xavier Niel, e dal finanziere Matthieu Pigasse, non sarebbe di suo gradimento.
Si attendono poi le offerte del gruppo editoriale Nouvel Observateur e della spagnola Prisa, già azionista al 15%. Il gruppo italiano L’Espresso ha invece annunciato, qualche giorno fa, la sua rinuncia.
Si attendono poi le offerte del gruppo editoriale Nouvel Observateur e della spagnola Prisa, già azionista al 15%. Il gruppo italiano L’Espresso ha invece annunciato, qualche giorno fa, la sua rinuncia.
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