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14 feb 2012

Tweeto o non tweeto?

Raccolgo qui alcune dichiarazioni del CEO di Twitter, Dick Costolo, alla Conferenza D:Dive Into Media in California, lo scorso gennaio.
"Twitter non è una media company"
"Siamo nel business dei media, ma non siamo necessariamente una media company"  
"Non creiamo i nostri contenuti, siamo un distributore di contenuti e di traffico."
A proposito della nuova politica di censura dei contenuti:
"Non c'è stato alcun cambiamento nella nostra posizione o atteggiamento o politica per quanto riguarda i contenuti su Twitter."

6 feb 2012

'Cosette 'sul giornalismo

Leggo, oggi, che pare che il Governo stia dando forma ad un Agenda Digitale...per traghettare l'Italia nel mondo attuale. Wow!
Allora va fatto un ripasso su rapporto fra rete e giornalismo. Qui sotto un elenco di 'cosette' che rappresentano il mondo del giornalismo oggi e il suo non-rapporto con la rete.
Non sono scoperte eccezionali, le hanno già dette in tanti, ma guardandomi in torno mi viene il dubbio che non siano così ovvie per tutti. E soprattutto non credo lo siano per molti giornalisti.

1 feb 2012

...e il giornalismo scientifico?

Sono cresciuta con la convinzione che il giornalismo scientifico non fosse per tutti e così ho sempre pensato. Ma questo ha ancora senso nel 2012? l'informazione d'elite, passatemi il termine!
L'informazione scientifica si legge e pubblica su riviste specializzate, insomma non è per tutti, non tutti hanno gli strumenti per capirla. Anche questo che senso ha negli anni duemila? O meglio i curiosi a cui mancano gli strumenti scientifici non hanno diritto a capirci qualcosa?

10 ott 2011

Due giorni per (?) il giornalismo a Firenze

Le penne con il logo, le cartelline lucide, dieci euro di buono pasto.... Questo, quanto viene consegnato non appena accreditati alla due giorni per la Carta di Firenze: Giornalismi e giornalisti per la dignità della professione. Una carta della deontologia sulla precarietà del lavoro giornalistico.

Non sono partita per Firenze, con delle grandi aspettative e non sono stata contraddetta. A fine della due giorni è stato approvato un testo che, secondo me, nulla di nuovo contiene e che, non ha disilluso le mie aspettative. Gli strumenti, per fare il nostro lavoro in modo corretto ed essendo pagati in modo dignitoso, già ci sono. Il problema è tutto italiano: non si utilizzano, non si mettono in pratica.

27 set 2011

Qualcosa sul giornalismo italiano...


Alla fine dello scorso anno, ho avuto l'occasione di conoscere Giuseppe Baldessarro, giornalista minacciato  dalla 'ndrangheta, scrive per 'Il quotidiano della Calabria'. Ecco domande e risposte che ci siamo scambiati dopo il nostro breve incontro.

Che cosa pensi del giornalismo italiano?

Non ho una buonissima opinione del giornalismo italiano, credo che il livello negli ultimi 20 anni si sia molto abbassato. Sono praticamente spariti i "cronisti di razza" ed il loro posto è stato preso da gente che attinge le informazioni attraverso google. Temo che si sia persa l'abitudine di andare alle fonti dirette, e si cercano informazioni tra fonti non controllate. Questo, evidentemente abbassa di molto la qualità del prodotto, ma quel che è più grave è che si crea smarrimento nei lettori. Ti faccio un esempio pratico: