Leggo, oggi, che pare che il Governo stia dando forma ad un Agenda Digitale...per traghettare l'Italia nel mondo attuale. Wow!
Allora va fatto un ripasso su rapporto fra rete e giornalismo. Qui sotto un elenco di 'cosette' che rappresentano il mondo del giornalismo oggi e il suo non-rapporto con la rete.
Non sono scoperte eccezionali, le hanno già dette in tanti, ma guardandomi in torno mi viene il dubbio che non siano così ovvie per tutti. E soprattutto non credo lo siano per molti giornalisti.
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6 feb 2012
4 gen 2012
Contro la web-pirateria
Le fila e i tablet
Riprendendo le fila della quotidianità post vacanze, girovangando per i miei soliti bookmark, mi sono resa conto di quanti, e sempre più, siti di informazione siano a prova di tablet. Sempre più pagine da sfogliare con le dita, dove quello che appare, che ci interessa è lì a portata di mano in bella vista. Le pagine sono costruite con grandi titoli e un'immagine, sulla quale si può cliccare e approfondire. In alto, le categorie ben distinte, così che ognuno possa avere subito quello che vuole.
18 ott 2011
La comunicazione dei black bloc
Il fatto: una manifestazione di protesta a Roma nei confronti del Governo italiano. Migliaia di persone intervengono, parecchie centinaia sono violente. Le notizie: la violenza dei black bloc a Roma durante la manifestazione.
Il problema è sempre lo stesso. Generalizzare e stigmatizzare senza informare. Lascio da parte il giudizio morale sulla violenza o su quale percorso doveva percorrere il corteo, vorrei affrontare l’evento dal punto di vista mediatico.
Sui media del giorno dopo, i giornalisti a parer mio:
1. non hanno fatto informazione
2. hanno costruito e scritto pregiudizi, stigma, hanno dato il via alla creazione di un nuovo trend mediatico
3. l’immagine e i video violenti hanno avuto un ruolo primario
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10 ott 2011
Due giorni per (?) il giornalismo a Firenze
Le penne con il logo, le cartelline lucide, dieci euro di buono pasto.... Questo, quanto viene consegnato non appena accreditati alla due giorni per la Carta di Firenze: Giornalismi e giornalisti per la dignità della professione. Una carta della deontologia sulla precarietà del lavoro giornalistico.
Non sono partita per Firenze, con delle grandi aspettative e non sono stata contraddetta. A fine della due giorni è stato approvato un testo che, secondo me, nulla di nuovo contiene e che, non ha disilluso le mie aspettative. Gli strumenti, per fare il nostro lavoro in modo corretto ed essendo pagati in modo dignitoso, già ci sono. Il problema è tutto italiano: non si utilizzano, non si mettono in pratica.
Non sono partita per Firenze, con delle grandi aspettative e non sono stata contraddetta. A fine della due giorni è stato approvato un testo che, secondo me, nulla di nuovo contiene e che, non ha disilluso le mie aspettative. Gli strumenti, per fare il nostro lavoro in modo corretto ed essendo pagati in modo dignitoso, già ci sono. Il problema è tutto italiano: non si utilizzano, non si mettono in pratica.
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